La scienza a Roma, Viterbo, Avignone – Studi sulla corte papale tra XIII e XIV secolo

La scienza a Roma, Viterbo, Avignone – Studi sulla corte papale tra XIII e XIV secolo

Tra XIII e XIV secolo nella curia pontificia si distinse una precipua fase di approfondimento e splendore degli studi scientifico-filosofici, di poliedrica e cosmopolita rilevanza, aspetto testimoniato da un’ampia produzione testuale e manoscritta. In tale cornice speculativa questa rinnovata e ampliata edizione si pone l’intento di proseguire ad approfondire, vagliare attraverso ulteriori dati archivistici, fonti manoscritte e bibliografiche, l’impatto stoico culturale e la continuità di orizzonti tra “Studium viterbiensis” e la Nuova Roma sul Rodano

ISBN: 9788899822514
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18,00

Con la nuova edizione de “La scienza a Roma, Viterbo, Avignone – Studi sulla corte papale tra XIII e XIV secolo”, pur rimanendo invariato l’impianto primigenio dell’opera, si è provveduto ad ampliare lo studio. Il volume fornisce un’aggiornata panoramica inerente la tradizione manoscritta relativa al De Balneis Viterbiensibus, con la traduzione e trascrizione dell’opera. Sono stati inseriti, inoltre, nuovi studi su codici e annotazioni ad arricchire il panorama della ricerca scientifica a Viterbo; in particolare con una postilla inerente il passaggio della cometa di Halley del 1066 e un’analisi della peculiare iconografia della Bibbia del Cardinal Capocci. Si è altresì reso conto di un aggiornato apparato bibliografico.

Luca Salvatelli si laurea con Lode in Storia dell’Arte medievale ed è cultore della materia presso l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. Professore abilitato in Storia dell’Arte presso gli istituti superiori, le sue ricerche sono rivolte alla cultura scientifica, medica e filosofica tra il XIII e XIV secolo e al rapporto testo-immagine. Ha condotto il Censimento dei codici miniati di contenuto scientifico nella biblioteca papale tra Roma e Avignone. Fa parte del gruppo di ricerca dedicato a “L’Histoire des pratiques balnéaires entre Moyen Âge et Temps modernes”. Dal 2018 è Presidente della Società Archeologica “Pro Ferento”.